Seven Days of Pain [Mission Level: Survive], Heavenly Kingdom's Coming! [Parte OT e Regolamento]

Scopo	Possibile Esito
Semplicemente Sopravvivere: Incurante dei concetti di onore, dovere e morale, l' azione del pg si snoda tra condotti marcescenti, vicoli intricati, nascondigli, barricate e città devastate. Attorno a lui orde di bestie attendon il momento giusto per poter gustare la sua viva carne, le ombre si addensano e una disperata resistenza acquista vigore: inganni, tradimenti e la scoperta di una sconcertante verità.	Successo Totale: Dipani la matassa di misteri che ti avvolge e sfrutti tale conoscenza per raggiungere i tuoi fini. Ti innalzi più lucente di qualsiasi astro infuocato, ti eclissi più oscuro di qualunque voragine oppure scegli di continuare il tuo cammino così come era. Successo Parziale: La giornata è vinta e giunge al termine: par che alfine vedrai nuovamente il sorgere di un nuovo dì. I tuoi occhi han visto orrori di ogni sorta e il tuo cuore sperimentato le più tremende avversità, tuttavia tu sei ancora in piedi: un soffio di vento gelido scuote le tue vesti e i tuoi capelli sporchi di fango e sangue raggrumato mentre scruti l' orizzonte in lontananza e tutto ciò che vedi è apparentemente solo devastazione e morte. Ma tu sai che una nuova speranza sta lentamente prendendo forma dalla morte, tra le vie deserte e i campi fecondati dal sangue. Fallimento: Giaci disteso in un mare di fangoso, fetido d' ogni lerciume, cui il tuo sangue lentamente si mischia. La vista s' oscura e il corpo si raffredda, vengon meno le forze. Il cervello par come inceppato e i muscoli immoti. È forse questa la fine? Sollevi il capo con l' ultimo tuo atto di sfida, la belva ti scruta, ricambia lo sguardo, s' attende che urli disperato. Ma se anche volessi il respiro ti manca.
Mass Battle Master; Get outta my way! Uno sprezzante sorriso adorna il volto del pg, anelante d' arrecare ogni genere di morte a chi sulla sua strada si metta. Masse di mostri, intere città su lui si riversano. O forse dir meglio sarebbe ch' è lui a volerlo? Brandisce l' arma sua corrusca ancora per poco. Di tiepido sangue presto macchiata sarà, così com' i muri di quella città. Paura il suo cuore non ghermisce, il nemico non l' atterra: lo sguardo è fiero e la fronte altera e superba e sovrana. Le strade d' improvviso son fatte di morte, sui cadaveri egli corre e si scontra: nessun la sua carne assaggiare potrà; e se la morte dovesse arrivare con la nera sua falce, molto avrebbe da penare per con sé poterlo portare. Tanta in lui è la brama di vita, di gloria, di morte... con le sole sue forze, con le mani dell' uomo, egli ognora vivrà. Nella memoria dei posteri e nelle vie che di sangue ha lasciato il suo nome impresso sarà.	Successo Totale: Ti ergi solitario su un cumulo di macerie e cadaveri, coperto di sangue; e gloria. Ti sei fatto largo tra orde di mostri e rovine fumanti, non di un metro arretrando, sempre avanzando, annichilando chiunque ostacolasse il tuo cammino. Ma non c' è bisogno alcuno di elencare le tue gesta, son ormai note. Il tuo nome è stato impresso a ferro rovente nella storia e i tuoi occhi guardan lontano, verso l' orizzonte, l' infinito... l' eternità. Interi paesi tremano al tuo passaggio, sanno che niente può fermarti. Le foreste e le paludi si ritirano innanzi a te, non osano intralciarti. Le austere vette montane svelan le loro vie più sicure e le bufere si placan, consce del tuo potere. Se veramente un Dio esiste, tu sei quanto di più vicino ad esserlo. La Terra stessa è il tuo tempio e trofeo. Successo Parziale: Una montagna di cadaveri ancora caldi si eleva al di sopra d' ogni edificio mai esistito; con la spada e col braccio hai edificato il tuo mausoleo più maestoso: mai più alcuno lo eguaglierà. Il vento ti scompiglia lento i capelli con la sua brezza, la tua arma lascia colare il sangue che aveva reclamato, ma ti senti insoddisfatto. Hai tinto di cremisi la terra, inondato di sangue intere città, seminato di sterile morte i campi... ma hai veramente ottenuto ciò che volevi? Il tuo animo sorride a metà, la vittoria ha un retrogusto amaro e avresti voluto di più. Guardi la tua lama scheggiata e fidata e il luogo su cui in piedi tu stai: in pieno ti appare allora la vanità della vita; e al contempo però l' infinita grandezza dell' uomo. In una parola: sublime. Fallimento: Sei circondato. Da ogni dove incalzato. Gli amici son persi. La speranza... lei pure è fuggita. Solo il sangue rimane, e il sudore, e la schiatta dell' orride bestie. Da un lato tu avanzi, da un lato tu arretri; Che fin hanno fatto i validi intenti tuoi tetri? Le tue gesta nessun eternerà in canzone. Come potrebbe mai sopravvivere alcuno che farlo potrà? Attacchi, difendi, schivi e respiri. Ma ogni tua mossa è quanto mai vana. Contro di te v' è ormai un' orrenda fiumana. D' arti, d' infissi delle povere mura di case da te insanguinate l' aria si empie. Una ne ammazzi, cento ne giungon. È questo forse un supplizio infinito? Sangue tu perdi, e sudore. La spada che rotea ed uccide e punisce e difende ed attacca pesante si fa. Una gelida morsa il corpo ti stringe, da fauci sbavanti oltraggiato. A brani la carne ti è tolta e poco ti importa di squallide belve la vita aver preso se non ti vien la tua data indietro.
The One Who Weaves Destiny: Un compito arduo grava sul pg: a lui spetta stabilire un nuovo ordine o mantenere il vecchio, ripristinare o ricreare sin dalle fondamenta il mondo. Giunti all' epilogo di questa vicenda si troverà innanzi a una scelta morale e ai suoi più inconsci desideri. Da un lato potrà riportar indietro le lancette del tempo, dall' altro realizzar quel che sempre ha voluto; egli solo arrogarsi dovrà il diritto d' una simile scelta, decider i destini d' un mondo morente e anelante di nuova speranza. Quando le torme di mostri e il sangue libato divengon ricordo e il sudore versato s' accinge a esser premiato, un infinito orizzonte di possibilità s' apre innanzi agli occhi e al core d' ei che tutto mutare il può. Il tempo scorre... rapido, incessante, inclemente... un partito va ora preso, né più si può differire la scelta.	Successo Totale: Tutto è rinato. A nuova o vecchia vita che sia non importa: tu solo hai deciso, tu solo sai perché. Altri non v' è che la tua scelta contesti, tu solo il giudice, la giuria e l' esecutore di tanto portento. La memoria dei fatti accaduti, quella sì permane; ognun in suo cuore rimembra i tremendi momenti, anche se credervi quasi non può. Tutti son assorti però e contenti d' esser tornati a delle cose lo stato normale. In molti s' interrogano donde gli venga l' oscuro ricordo dei fatti che fur; altri si meraviglian d' esser vivi ancor una volta; taluni cercan di spiegarsi quanto accadde e si diffonde la voce che niente sia stato di più d' una qualche potente illusion. Questo gli lasci creder ed argomentare, non è affar tuo quel che gli altri pensin di sé o del mondo e poco ti importa di ciò che sarà. Per un momento sei stato, e per sempre sarai, Colui che intesse il Destino; il mondo è la tua creatura e i pubblici come i privati fati hai tu stabilito in un attimo di pura possanza e pensiero. Successo Parziale: I tuoi sforzi in parte vani son stati, infine lo vedi e capisci quanta pretesa fu da te volere il ritorno d' un mondo che certo tornar non potrà. Non si può dir che tu abbia dovuto soccombere innanzi alle schiere di roride bestie, di vite vermiglie macchiate, ma neanche che tu abbia trionfato su queste e sul loro oscuro padrone. Sospeso come in un limbo tu sei, fra gloria e ignominia e di questo impiccio cavarti non sai: vorresti aver fatto di più e pienamente assurgere al destino che tanto volesti... cambiare il mondo o rifarlo da capo? Qual che fosse l' intento fors' era meglio del tutto fallirlo, ch' esser piuttosto infra le schiere degl' uomini che si dibatton fra i due opposti sentire dell' aver perso e aver vinto. Hai combattuto con vigore e sognato con ardore degni di un re delle favole antiche, ma poco in man ti rimane: niente ritorna e il mondo non cambia; solo resti coi sogni tuoi infranti. Fallimento: Molto hai corso e con la man e col brando oprato e colla testa sognato. Un mondo diverso, a guisa di te, o ancor più semplicemente quello usato. Il volto tuo inzaccherato di fango te supino sollevi e lo sguardo al cielo tu volgi: a che pro tanto sperare e colla mente vagare? Se i sogni tuoi son delusi e il corpo infranto, ti chiedi perché ti sia tanto impegnato. A niente valse il sangue versato d' odiose bestie? Dalle vite spezzate nulla nascer il può, se non la genia di genti inumane: che il mondo sia loro, chi se ne importa! Se tu cambiarlo non puoi, ben è che perisca! Giaccian i popoli come te supini nel sangue lor proprio e la vita si spenga, si copra la Terra del funereo manto scarlatto di Morte.
The Destroyer; Gonna smash you all! In tutto quel gran apparato d' uomini ch' ostinatamente tentan di muover le fila degli eventi or dall' una or dall' altra parte, a vantaggio di sé e della propria fazione, v' è uno che contro di essi rema. Trancia i legami di mutua assistenza, destina alla morte innocenti persone, ordisce tranelli e devasta città. Il tutto non perché riverisca chi questo grande scenario ha preparato, anzi, pur contro egli si sforza e si adopra di far il suo piano fallire. Un oscuro e morboso piacere lo guida, ne segna la strada e fa sì che di morte e miseria sia lastricata.	Successo Totale: Godi del terrore ispirato, del dolore arrecato, degli infiniti lor lutti, di quei che t' han osteggiato non solo, ma proprio di tutti. Bontà o pietà il tuo core non tocca, se una speranza vi era, tu tosto fugata la hai. I sorrisi tu rubi a chi incontri, le vite rapisci, torci e spezzi ad arbitrio, così il tedio fuggendo e il piacere trovando. Una vita di morte ben può dirsi la tua e non è fortuna ch' anch' essa al termine volga: quella del mondo pure si inabisserà nel nero oceano di morte. Successo Parziale: La vita hai offeso, schernito e deriso in ogni sua forma; eppur non pago sei del sangue versato, dall' alto del nero tuo animo così generoso di morte e dolore la piana ovunque vermiglia tu fissi. Ogni volto ricordi, ogni espressione fatta da loro in punto di morte, ogn' emozione provata da te nel privar di forza quei corpi. Fiaccati gli spiriti e spezzati i desideri di viver di molti, solo ti trovi con la tua arma e la coscienza maligna; rimorso nol provi - come potresti essendo arrivato a tal segno? Altro è ciò ch' affligge il tuo core, che tutto lo involve in un' oscura coltre di sguardi nel vòto dispersi e malinconici sospiri. Il domani sarà uguale all' altrieri e al giorno avanti, tinto di fosco quanto si voglia, ma pur sempre il solito incubo, con niente che del tedio spezzi il giogo gravoso. Fallimento: Molti hai ferito, ingiuriato e deriso, ma a cosa ti vale l' altero tuo viso, s' or le prepotenze tue contro te vengon ritorte? Nella sabbia tu arranchi, tronchi i respiri e monchi gl' intenti che verso tanta povera gente nutristi; di renderli schiavi, di renderli tristi, dei lor lutti nutrirti. Alcuni in vita lasciarli, altri prematuramente destarli dal sogno ch' è l' esistenza, ovunque seminar l' infecondo dolore, che pur di vendetta è il padre e signore... Ciò non riuscì, ti presero prima: di belve i morsi ti consumaron l' aride carni e d' uomini le mani di grazia il colpo ti dieder; il corpo è bruciato e co' sogni suoi infelici ed infranti al vento è lasciato.

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E p i c F a i l .
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:³ Have fun.