Seven Days of Pain [Mission Level: Survive], Heavenly Kingdom's Coming! [Parte OT e Regolamento]

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[Lolli Depp!:.
view post Posted on 14/3/2009, 14:59




Diciamo che a me devono ancora accettare la scheda... E magari se riuscissi a farmi le Tecniche Personali prima di iniziare potrei anche fare qualcosa...

Le ho già preparate le Tecniche eh, devo solo proporle e farmele accettare!
 
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god of war
view post Posted on 14/3/2009, 18:56




se c'è ancora un posticino vorrei provare anche io per avere un pò di stimoli visto che non ruolo da un casino... cmq metto in anticipo tutte le info se non c'è posto fa niente...

Missione scelta:Mass Battle Master; Get outta my way!

CITAZIONE
Nome Utente: god of war
Nome pg: Zed
Grado:Jonin
Energia:Viola
Villaggio:Kiri

 
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Vaalin
view post Posted on 15/3/2009, 20:45




Ok, siamo in tantini, di certo altri è bene non si aggiungano; credo che dovrò scremare il numero secondo criteri di livello e data di richiesta di partecipazione.
 
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Nihil.
view post Posted on 15/3/2009, 21:17




Se m'è concesso, proporrei di non "scremare" per Livello inteso come Energia ma come Esperienza\Abilità del Player, anche se ciò - lo capisco - significherebbe un po' smerdare lo scenario apocalittico dove solo i più fregni riescono a sopravvivere.

:3

 
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Vaalin
view post Posted on 16/3/2009, 00:03




[Rilevanza:]
    Coefficiente da moltiplicare per il numero di creature di quel tipo presenti contemporaneamente nell' area di azione. Se il totale è uno, lo scontro è considerato come rilevante. Se invece il risultato è inferiore all' unità, il combattimento vien considerato di scarsa importanza e il pg è libero di esaurire autoconclusivamente - senza che il QM determini le azioni delle creature - lo stesso; tuttavia non si avranno i benefici solitamente conferiti dalla vittoria di una battaglia.
    Se il valore di rilevanza è non numerico, ovverosia dato da uno o più simboli, allora la creatura è classificata come avversario chiave e verrà usata come un png dal QM.
    Sconfiggere una creatura chiave porta numerosi vantaggi.
    La Rilevanza totale di uno scontro è somma delle parziali date da ogni singolo tipo di creatura presente.


[Regole Speciali Generiche [1]:]
    Overwhelming!
    Se il fattore di rilevanza è pari o uguale a due, il pg dovrà scappare in automatico: che i nervi cedano, la paura prenda il sopravvento o sia una ritirata strategica poco importa; fatto sta che per un motivo o per un altro deve fuggire.
    From Dusk til Dawn
    Dormire o perdere conoscenza nel periodo che va dal tramonto all' alba può comportare la morte. Sarà possibile esser salvati da altri utenti o evitare la fine riprendendosi, ma il secondo caso è un' eventualità remota a discrezione del QM, che deciderà sulla base del giudizio sul livello di ruolata della persona in questione e/o sulla base di una visione di insieme della missione. Ciò a meno che il personaggio non abbia preso adeguate precauzioni, nel qual caso si giudicherà il caso in particolare.
    What the Hell's going on here?
    Chiunque possieda contratti per l' evocazione di creature potrà vederle rivoltate contro lui od altri nel corso della missione. Se il contratto prevede il richiamo di oggetti, invece, questi si ribelleranno solo se senzienti - dotati quindi di intelletto -, ma in ogni caso il QM si riserva il diritto di spezzare le armi nei modi e nei tempi più subdoli e proditori possibili.
    They're coming outta the goddamn walls!
    Le creature possono spuntare ovunque e le pareti spesso non rappresentano ostacoli sufficienti o duraturi.
    As Black as Pitch
    I luoghi privi di illuminazione potrebbero in certi casi impedire la vista anche a chi dotato di abilità di visione notturna.
    Stamina's running out
    Sommando tutti gli incontri considerati come rilevanti - ovvero quelli con rilevanza maggiore o pari a uno - avuti di fila, quindi senza sosta, se un tal valore supera le tre unità allora il personaggio non è più in grado di opporre valida resistenza, pertanto da quel momento in poi il fattore di rilevanza di ciascun incontro va raddoppiato. Ciò può ovviamente causare la fuga.
    Se il totale raggiunge le cinque unità, allora sopravvengono i crampi, che dimezzano le capacità degli arti colpiti.
    Quando si arriva a sei, si crolla a terra svenuti - con le eventuali conseguenze del caso.
    The Law of Blood
    Uccidere creature per un fattore di rilevanza totale pari o superiore a tre, se si ha un oggetto macchiato col sangue di queste, garantisce un effetto repellente nei confronti delle creature che prese singolarmente abbian rilevanza inferiore a uno.
    Le creature chiave vengon invece attratte dall' odore del sangue.
    Drug Addiction
    I tonici, se presi in eccessiva quantità, causeranno assuefazione e dipendenza, diminuendo la loro efficacia e aumentando il bisogno che il personaggio ne ha, al punto da arrivare ad assumerli persino quando non necessario.
    La tabella non verrà mostrata, in quanto i personaggi non posson sapere le ripercussioni esatte delle quantità di tonici. Chi abbia conoscenze mediche "superiori" o "assolute" potrà invece conoscere questi dati.


[Regole Speciali Particolari:]
    Get anywhere but here!
    Chi persegua l' obiettivo "Semplicemente Sopravvivere" mette in atto la Regola Generica "Overwhelming!" appena il fattore di rilevanza raggiunge il totale di un' unità e mezza. Tuttavia la velocità in fuga e di schivata non viene modificata da fattori negativi quali i crampi o dolori alle gambe.
    Ferite serie, a discrezione del QM, potrebbero comunque rallentare la velocità del pg, venendo quindi ad esser eccezione a questa regola.
    I Will Survive!
    Chi persegua l' obiettivo "Semplicemente Sopravvivere" lotta strenuamente per la sopravvivenza e ogni sua energia vien volta a tale fine. Per questo motivo "From Dusk til Dawn" viene modificata: il pg avrà sempre la possibilità di riprendersi all' ultimo momento nel caso rischi la vita a seguito di una perdita di sensi o del sonno.
    Tuttavia ciò non lo esenta dal dover cercare di sopravvivere a ciò che avrebbe potuto procurare la sua morte.
    Never give up nor flee
    Chi persegua l' obiettivo "Mass Battle Master; Get outta my way!" ignora la regola Generica "Overwhelming!" e la sostituisce con questa, che, di fatto, gli impedisce di fuggire.
    Anche "Stamina's running out" viene modificata; il pg infatti non subirà effetti intermedi, ma solo lo svenimento in caso il fattore di rilevanza totale degli scontri di fila raggiunga le otto unità.
    Seven days to change the World [2]
    La forte spinta idealistica che guida chi persegua l' obiettivo "The One Who Weaves Destiny" è tale da renderlo immune allo svenimento da fatica: in luogo della perdita di conoscenza i crampi ridurranno di tre quarti le potenzialità fisiche.
    Gonna take my World back [2]
    Fra coloro i quali perseguan l' obiettivo "The One Who Weaves Destiny" spesso vi son di quelle persone che mai per rassegnate danno sé o qualcosa.
    La quotidiana certezza del passato li spinge ad agir nel presente per ripristinar lo stato precedente d' un mondo ch' è in guerra persin contro sé stesso.
    Che qualcuno muoia non può sopportare, perché tutto come prima ritorni nessun può spirare; e se ciò non è possibile, perlomeno si riducan le perdite...
    Per un tale motivo il personaggio non potrà uccider se non chi persegua l' obiettivo "The Destroyer; Gonna smash you all!" o chi al pari di questi sia di evidente disturbo e ostacolo al ritorno del tempo che fu.
    Equilibrium [2]
    Chi persegua l' obiettivo "The One Who Weaves Destiny" è a volte un soggetto il più strano che si possa, o forse solamente il più consapevole di tutti: cammina con egual sicurezza sui cadaveri dei nemici così come degli amici, ride della morte e della vita al medesimo grado, in una continua, fuggevole e cangiante miscela dei comunemente chiamati "bene" e "male".
    Totalmente lucido nella sua unicità, non v' è niente che possa scalfire la scorza delle sue convinzioni o atterrire il suo cuore: non fugge né invano cerca la fine sul campo per emozione o puro principio.
    La regola "Overwhelming" vien pertanto completamente ignorata: egli solo deciderà quando vorrà fuggire o meno.
    Feel no pain!
    Che sia il desiderio di distruzione indiscriminata o quello di sconfiggere il tedio a guidare chi persegua l' obiettivo "The Destroyer; Gonna smash you all!" poco importa, il piacere provato è così grande da renderlo inarrestabile. Ciò si traduce, in termini di gioco, nell' impossibilità di fuggire e risparmiare le vite di personaggi di grado pari o superiore al proprio. La stanchezza e il dolore di ogni tipo potran essere ignorati durante il combattimento, ma, una volta terminato questo, se dovesse esser stato raggiunto il limite, sarà necessario riposare per forza. In tal caso la solenne malvagità emanata dal pg renderà attiva "The Law of Blood" anche se i requisiti per la stessa non dovessero esser soddisfatti.
    Ulteriore malus sarà un eventuale peggioramento a discrezione del QM delle ferite subite - continuar a correre su una gamba rotta non fa bene...
    Altresì non ci si potrà unire ad alcun gruppo o persona, a meno che non perseguano questo stesso obiettivo. Tuttavia, in tal caso, prima della fine sarà inevitabile uno scontro e non improbabile il tradimento.
    Il limite di incontri è quello consueto.


[Caratteristiche:]
    -Basse: le statistiche della creatura son pari a quelle di un' energia inferiore rispetto a quella che possiede.
    -Medie: le statistiche son esattamente quelle dell' energia che possiede.
    -Alte: le statistiche son quelle dell' energia che possiede, ma estremizzate, ovvero ognuna Aumentata di Molto.
    -Eccessive!: le statistiche son quelle di un' energia superiore a quella posseduta; e per giunta estremizzate, ovvero ognuna Aumentata di Molto.

[Note:]
    [1] Le Regole Particolari sostituiscono o modificano sempre le Generiche in caso di contraddizione.
    [2] In principio di missione una e una soltanto di queste Regole Particolari può essere scelta dal personaggio.



SPOILER (click to view)
Ho ridotto i partecipanti come segue; a fianco le motivazioni.
    Rikimaru
    Una delle poche persone che mi faccian pensare "mi piace come ruola e scrive".
    Sasshi
    Il più originale in tutto il Gdr, direi, ed in quanto a "ruolaggio" più volte penso sia addirittura sin troppo sportivo.
    P.S: Mi dice di citar anche la sua bellezza.
    Shin
    Il maniaco omicida più simpatico :3
    Grande abilità ed esperienza, benché ora credo sia un po' arrugginito.
    Funky
    Come potevo escluderlo? C' è in ogni mio topic di discrete dimensione da ormai parecchio.
    Lolli
    Ruolatore interessante e attivo, di discreta esperienza.
    Archer
    Discretamente esperto, ha superato da poco l' esame Chuunin ed è giusto continui a mettersi alla prova.
    Nihil
    ++Gli archivi al riguardo son stati cancellati++
    Dragonbest
    Nonostante certi suoi errori all' esame ha dimostrato d' aver una gran voglia di ruolare, lì e altrove; non potevo escluderlo.
 
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¬ A r c h e R
view post Posted on 16/3/2009, 18:18




Se ho capito bene il regolamento, mi pare ci sia una incongruenza fra il regolamento "Overwhelming!" e "Get anywhere but here!"

Nel primo caso dici che nel caso si incontri un nemico con fattore 2 bisogna scappare, nel secondo caso dici che bisogna scappare ad un fattore rilevanza di 1 e mezzo.
 
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Nihil.
view post Posted on 16/3/2009, 18:25




Vuol dire che chi vuole sopravvivere si cagherà in mano molto più spesso, e fuggirà molto più spesso.
Correggetemi se erro.
 
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Vaalin
view post Posted on 16/3/2009, 18:38




Non vi è alcun errore, basta leggere la nota numero uno - clicca sulla casella accanto alla dicitura "Regole Speciali Generiche" o vai in fondo al messaggio.
 
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¬ A r c h e R
view post Posted on 16/3/2009, 20:09




:P non l'avevo notato.
 
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» G h o s t
view post Posted on 18/3/2009, 20:43




So benissimo di essere in ritardo ma, potrei accompagnare il caro e vecchio Cook-San nella sua missione? :mki:.

Edit in risposta:
Purtroppo no, non sarebbe giusto nei confronti di altri che ho escluso e che avevan fatto richiesta ben prima. Potremmo riparlarne casomai qualcuno decidesse di non partecipare più.


Edit: Ok Vaal, non preoccuparti, era solo per fare 'compagnia' a Itamae, che deve scappare da solo contro un Jounin, un Genin e non so chi altro :sese:.

Edited by » G h o s t - 25/3/2009, 15:53
 
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Vaalin
view post Posted on 25/3/2009, 00:34




[Quadro iniziale & direttive:]
    Ovunque la giornata trascorre, tranquilla che sia o meno, come al solito.
    Frotte di persone affollan come di consueto le vie delle città e la mattinata è così piatta che alcune guardie passan il proprio turno a giocar allegramente a carte all'osteria.
    Le piazze son gremite di gente e ovunque si solleva il gran chiasso di mille voci che si sovrappongono l'un l'altra...
    D'improvviso qualcosa però, in questa giornata così tranquilla, accade.
    La gioia di cui quell'allegra confusione popolare era espressione muta improvvisamente: da più parti si grida orrore.
    Ma non c'è neanche il tempo di rendersene conto, come dal nulla qualcosa spunta: delle specie di corpulente macchie indistinte si gettano sulla folla - Che accade? si urla, nessuno capisce più niente, la folla comincia a fuggire impaurita senza saper dove e da cosa.
    Come in un guizzo di irrazionalità la calca s'ammassa per le vie della città, intasandole in un modo che mai si sarebbe pensato.
    Ovunque un correre di qua, di là, di su, di giù... verso qualunque luogo, purché non sia quello in cui si è!
    Il terrore di un ignoto male attanaglia i più - fortunati! Poiché l'orrore che si presenta agli occhi dei pochi sfortunati è peggiore di ogni altro...
    Là delle possenti fauci si serrano possenti attorno all'intero torace di un uomo, là un padre si batte disperatamente per salvare i figli da una ferrea morsa di belva, là madri coi bimbi ancor infanti in braccio cercan scampo dalle bocche sbavanti... ma ovunque una costante: il sangue, le vite che si spezzano... le urla... la disperazione di chi vede volger in morte la giornata e al termine la vita che credeva ancor lunghe.

    Questo un sommario e rapido quadro - un compendio, direi - della situazione.
    Non mi son sdato poi tanto in descrizioni o che altro, ché voglio siate voi a farne, visto che siete voi a giocare in questa missione.
    Il succo di tutto è: siete nel vostro villaggio - o in altro luogo, se i vostri pg son di Konoha o Mukenin, come scritto nel primo post di questo topic - quando qualcosa di inaspettato e sconvolgente avviene.
    Spuntan queste masse indistinte di ossa e di muscoli da ogni dove e si gettano su chiunque capiti loro a tiro: ebbene, che fate? Che pensa, come agisce il vostro pg?
    Mentre io son via in gita scolastica sentitevi liberi di iniziare a preparare il post sulla base di questi dati e tenendo presente che ancora questi esseri non riuscite a metterli bene a fuoco con la vista, in quanto stanno imperversando tra la folla, che vi impedisce di vedere, di trovarle e di andar incontro a queste bestie.
    Quando tornerò e sarete pronti - in vari mi han detto che han da farsi accettare alcune cose - vi darò modo di scrivere anche questa parte; e inizieremo, finalmente.
    Insomma, avete il tempo di proporre e veder convalidate tecniche personali, armi o quant'altro stiate attendendo.




[Prefazione:]
    Alfine eccoci qua.
    Cosa diavolo sarebbe questa lungaggine tediosa?, in che razza di stile e tecnica hai scritto?, non avrai intenzione di postar così ogni volta? saran alcune delle domande che affioreranno nelle menti di coloro i quali leggan l'obbrobrio che segue.
    Per esser conciso - cosa che mai io fui e forse mai sarò veramente - il più che si possa, dirò chiaramente che se ho alternato tre punti di vista e creato ambiguità, nonché confusione, è stato per puro e semplice depistaggio: semplicemente volevo capiste poco, al momento.
    Che accade, perché, per mano di chi, quando? Queste son domande che saran risolte, nei miei progetti, solo implicitamente nello svolgersi della missione e alle quali pertanto sarete voi a dover trovar risposta.
    Spero vi piaccia.


SPOILER (click to view)

Legenda:

Azioni/Narrazione
«Parlato»
♱Pensato♱
«Parlato (Takeda)»
«Parlato (Allieva)»
Narrato (Allieva)
Narrato (Takeda)


Prelude: Flashback

[Diario di un'allieva [Giorno -8]:]
    Ryou-Sama percorreva ad ampi e frenetici passi la stanza in tutta la sua ampiezza, non trovando pace in alcun luogo appariva indaffarato pur nella sua sostanziale inattività.
    Che pensieri avran vagato per la sua testa in quei momenti? Ah, quanto vorrei saperlo! Quanto vorrei che fosse per me un libro aperto così come io lo son per lui!
    Forse oso troppo, diario, ma... pur nella sua eccelsa grandezza, lui... sì... insomma... avrà pur bisogno di qualcuno col quale confidarsi, no? È così naturale in fondo!
    Benché paia sempre così freddo e insensibile io so che c'è in lui la gran luce della speranza e un'umanità che nemmen s'immaginano, i maldicenti! Sì, è senz'altro così: sotto quella gran e dura scorza di insensibilità si nasconde il tenero cuore di una persona affettuosa; se agisce spesso in modo così cinico, spregiudicato all'apparenza - addirittura crudele secondo la vecchia retroguardia delle malelingue benpensanti e conservatrici: che assurdità!
    Insomma, se agisce in questo modo è certamente perché deve pensare al bene del Paese, del nostro amato Villaggio, pur se questo significa sacrificarsi lui stesso!
    Però con me parla poco... forse non sono all'altezza? Eppure io per lui svolgo qualunque compito... per lui io... io... son disposta pure a morire!
    È tutta colpa di quella Takeda... ogni volta che non è fuori città su suo incarico gli sta sempre intorno - e vedessi come lo accarezza, diario!
    Con quelle sue odiosissime grinfie passa in rassegna tutto il suo volto in un modo a dir poco irriverente... par che abbia fra le mani un cucciolo o un peluche.
    Non ha il minimo rispetto per Ryou-Sama, lei: non se lo merita!
    Ma di recente sembra che le cose non le vadano così bene come in passato, finalmente la sua fortuna sfacciata sta avendo fine, eheh...
    Sicuramente Ryou-Sama ha capito quanto sia falsa con quei suoi moducci tutti leziosi e graziosi, carichi di affettazione; o forse si è finalmente stufato di lei... sì, è senza dubbio così, lo sapeva sin da subito come è quella sciacquetta, ma per il bene del Villaggio ha sopportato tanti atteggiamenti irriguardosi!
    Ma a quanto pare la sua utilità sta per finire, per questo ora la manda sempre più lontano e più di frequente.
    P.S:
    Oggi ho cambiato taglio di capelli, spero che domani mi noti!

Il suono dei miei passi urtava le pareti della stanza, riverberandosi in ogni dove, generando un continuo e fastidioso rumore di sottofondo per il mio già tribolato cervello.
Eppure non potevo evitarlo, non riuscivo a fermarmi; camminavo avanti e indietro sin dal primo mattino ormai, sin da quel messaggio tanto atteso... finalmente era arrivato, ce l'aveva fatta!
Le lancette del tempo scorrevano come al solito impietose, l'ultima data utile si appressava sempre più.
L'attesa che mi separava dal magico momento accuratamente pianificato era angosciosa e lunga: un giorno intero, come resistere tanto?
Infine i miei passi si arrestarono, mi voltai verso la finestra e guardai lontano, nella direzione da cui sarebbe venuta il dì seguente.
    Ce l'ho fatta: la missione è compiuta.
    Come pensavi non è stato facile, anzi... ma non importa più ormai, finalmente l'obiettivo tanto agognato è in mano nostra.
    Tra qualche ora dovrei sostare alla base di appoggio locale, per poi ripartire - non son previste altre soste sino all'arrivo, che dovrebbe avvenire domani.

    Missiva cifrata al Daimyo - ne vien qui riportata la trascrizione. [Giorno -8]


    Ho bisogno di parlarti, ora più che mai.
    Grandi cose son in movimento e il villaggio potrebbe non esser più sicuro nemmen per te...
    E poi se non parlo subito con una persona fidata sento che potrei scoppiare... spero di incontrarti nel luogo prefissato, ma potrò attenderti solo pochi minuti; ti prego, vedi di esserci.

    Lettera sospetta sequestrata prima dell'invio, poche ore dopo l'omicidio.

[Diario di un'allieva [Giorno -7]:]
    Oggi è arrivata Takeda, quella smorfiosa.
    La fronte altera e statuaria, l'incedere certo e deciso, gli occhi sicuri e fidenti: il tutto accompagnato da un che di superbo, un certo modo protervo di porsi e atteggiarsi.
    L'ho vista nel corridoio, diretta nell'ufficio di Ryou-Sama, dove anche io stavo entrando. L'ho attesa davanti alla porta chiusa e mi son sforzata di salutarla, ma niente, non m'ha degnato né di risposta né d'uno sguardo.
    Semplicemente ha afferrato con freddezza la maniglia ed è entrata - senza nemmeno bussare, che irriverenza!
    Ryou-Sama è scattato in piedi appena l'ha vista e l'ha accolta in evidente trepidazione; al mio ingresso non ha riservato neanche una parola...
    Ho stretto a me la cartellina da lavoro con su tutti i rapporti della mattinata e portato il tappo della penna alla bocca, iniziando a mordicchiarlo, in attesa che lei finisse la sua sceneggiata.
    Oggi sui suoi capelli campiva un rosso a tratti acceso e a tratti cupo, invece del solito biondo oro; Ryou-Sama lo ha notato subito e le ha chiesto da dove saltasse fuori una tal novità, ma tradendo una certa fretta che pareva dire "ora che abbiam detto quanto eravamo in dovere di dire non perdiamo più tempo ed andiamo dritti al sodo".
    Lei ha concisamente risposto che era colpa del sangue - come se ci si potesse credere! - e del fatto di non essersi ancora potuta ristorare "condecentemente", ma che contava di farlo appena ricevuto quanto le spettava.
    Portogli chissà qual diavoleria avvolta in un bianco telo, lui ha fatto un piccolo balzello all'indietro, come in preda ad una repulsione totale ed estrema.
    Dopo qualche schermaglia verbale cui non ho potuto badare - una guardia era venuta a consegnarmi qualche scartoffia arretrata - si sono accommiatati freddamente e lei se n'è andata col solito suo fare arrogante, ma con anche una certa nota di stizza - ben le sta, in qualunque modo l'abbia trattata Ryou-Sama dovrebbe farlo più spesso!
    Mi son quindi fatta avanti con garbo e con grazie, modulando la voce affinché non risultasse sgradita a quel pover'uomo turbato.
    Doveva aver veramente detto o architettato qualche gran inghippo quella Takeda per lasciarlo così... è proprio un'ingrata: e pensare che è grazie a lui se lei può camminare così liberamente per le strade e alla luce del Sole!
    I duri giorni di marcia son ormai alle spalle e la sicurezza aumenta ad ogni metro in più percorso in direzione Konoha: stringo forte la mano destra intorno all'asta del preziosissimo oggetto che porto e sorrido; ce l'ho fatta, sono riuscita nell'impresa per la quale Ryou tanto fremeva - e freme sicuramente tuttora.
    Un drappo bianco avvolge in un alone di sacralità l'importanza del dono che mi accingo a fargli e tutto sembra ormai volger al meglio.
    Eppure un'inquietudine inspiegabile pone una seria e cupa ipoteca sul futuro, da giorni non riesco a scinder questa orribile sensazione dalla felicità che pensavo avrei provato al termine di questa impresa... dirò di più, è come se in effetti quest'ultima fosse infinitesima di fronte all'angoscia, o, ancora peggio, come se non fosse affatto.
    Ma le mura del villaggio della Foglia si stagliano finalmente all'orizzonte e ogni tristo pensiero viene fugato per qualche istante: lascio da parte le preoccupazioni e mi concentro solo sulla gioia con cui sarò premiata; oggi è il
    gran giorno.
Mi passai la mano destra sulla fronte sudata e poi fra i capelli: ero sull'orlo della disperazione, un oscuro baratro di preoccupazioni si distendeva innanzi ai miei piedi, eppure sentivo forte l'impulso di compier quell'ultimo passo e di piombare finalmente in quell'abisso.
Ma niente era così semplice per me di quei tempi, tutto appariva complicato e denso, ricolmo di pericoli e imprevisti d'ogni sorta.
Appoggiai il capo sul palmo aperto della mano, roteando al contempo la penna con le dita, in cerca di ispirazione; davanti a me, su un foglio un tempo bianco, un intrico di linee d'inchiostro si dipanava in ogni direzione, perdendo ed acquistando di senso secondo il punto di vista da cui l'osservavo.
Ancora una volta allungai l'arto più avvezzo alla scrittura, benché ormai da giorni li usassi entrambi per quello stesso fine, mi accinsi a marchiare con l'ennesimo frego l'ultimo insuccesso ed insoddisfazione.
La punta metallica scorse leggiadra sulla superficie cartacea, con un ampio gesto del polso, ma il nero liquido portatore di parola non si fece vedere.
Gettai la penna: era la quinta in quella giornata.
    Un rimbombare di passi si espande per le ampie sale del palazzo governativo della Foglia e al suo passaggio tutto tace: l'incessante via vai di funzionari, guardie e messaggeri si arresta, il chiacchericcio diffuso si interrompe e si perde in un silenzio subito rotto.
    Nei loro occhi vedo ciò che alcuni direbbero esser il riflesso della mia vanità più superba, ma ciò che provo è diverso... non è il vacuo sentire di chi sia appagato di sé stesso, dell'invidia suscitata o di similari altre mondanità, no, è altro: è finalmente il percepire negli antri più profondi del cuore e dell'animo di non esser soli e reietti, il riconciliarsi con l'intera società umana.
    Questa sospensione creata al mio passaggio non alimenta semplicemente il mio ego, di quello poco mi importerebbe, ciò che veramente mi tocca è il fatto di non esser per una volta vista come altro, di esser libera, di potermi permettere di vagare dove io voglia... è l'annullamento e il superamento di un'incolmabile distanza, l'appartenere nuovamente ad un gruppo.
    Ma con l'avvicinarmi alla mia meta divengo assorta nei miei pensieri e non bado minimamente a ciò che mi circonda, pongo i miei passi gli uni davanti agli altri meccanicamente, mi muovo in modo automatico, come se a guidarmi fosse un'invisibile ed infallibile forza.

    Giungo davanti alla porta, la apro con trepidazione e faccio il mio ingresso nella stanza, attendendo gioiosamente il plauso dell'uomo che si trova al suo interno.
    Ma l'accoglienza reale è più fredda di quella ideale immaginata e fantasticata così tante volte nel corso del viaggio e della missione stessa... benché scatti in piedi teso come una corda di violino percepisco che tutta la sua attenzione, tutte le sue aspettative risiedono nell'oggetto che porto, non in me.
    Un poco rimango stizzita per quel suo modo di fare, ma posso forse biasimarlo? Certo l'ottenimento di quanto ora ho in pugno vale tanta preoccupazione e le aspettative che mostra... però...
    Basta pensare, è l'ora d'agire: che inizi col piede sbagliato o con quello più giusto possibile questo è pur sempre il
    gran giorno, tutta una vita si schiude davanti a noi per rimediare a qualunque errore possiamo aver fatto.
    «Finalmente di ritorno, Takeda! Attendevo con ansia il tuo rientro»
    «Ben lo immagino...» dico quasi mordendomi il labbro, con aria di evidente disappunto e malcontento, tanto che lui si affretta a cercar un modo per rimediare «Come mai questo rosso così vivo oggi?»
    Idiota: se crede di potersela cavare con così poco, be', si sbaglia.
    Gli rispondo con voce atona, perché lo capisca
    «È colpa del sangue, ormai ha attecchito e non vuol saperne d'andarsene» l'allusione è di quella che solo noi due possiamo cogliere: gli rimembro ad un tempo il duro lavoro eseguito e i tanti incarichi portati a termine per lui, le numerose vite stroncate per suo desiderio e progetto «Non ho ancor avuto modo di ristorarmi condecentemente, sai, ma contavo di farlo a breve... subito dopo questo nostro incontro»
    Accenno un sorriso: pur ricordandogli l'implacabile marcia cui mi son sottoposta per la sua fretta tocco di sfuggita il tema della mia, anzi della nostra ricompensa.
    Un attimo di silenzio segue le mie parole, lui sembra capire e un angolo della sua bocca risponde col suo al mio sorriso.
    Ma qualcosa mi inquieta... non so... c'è come un che di strano in quel nostro dialogo così stranamente freddo.
    Sollevo dritto il braccio con cui reggo l'oggetto, avvolto in un candido velo... non faccio in tempo a porgerglielo del tutto che lui fa come un salto all'indietro, arretrando come colto dal più disgustoso ribrezzo.
    Qualcosa si muove allora nella mia testa, benché non sappia dir cosa e la mia conclusione sia incerta
    «Dunque è vero...»
    Mi guarda in modo strano, tronco la frase e i pensieri, percepisco che deve averlo in qualche modo turbato.
    Con disinvoltura passo oltre, per salvar il possibile - ben poco, visto l'andazzo...
    Allontano da lui il motivo di tanta reazione e avvicino al suo posto l'altra mano, distesa, aperta e vuota - se Dio vuole ancora per poco!
    Sorrido di cuore e i miei occhi esprimono tutta la gioia che provo.
    Una letizia delusa però, ben presto per giunta.
    Mi guarda come a dire
    che vuole costei? e rimane muto e immoto, con la bocca semiaperta.
    Niente più trattiene la mia dal proferire con la freddezza delle parole il mio rammarico: il volto cangia espressione, che si fa dura e tutta intenta ad esprimer rimprovero
    «La promessa, Nara-San.»
    Ancora nulla, non si smuove, che rabbia!
    «...»
    Stringo forte la mano attorno all'oggetto per cui ho tanto penato e che avrebbe dovuto significare l'avvento di un momento per noi così importante. Forse mi sbagliavo, penso.
    Forse l'unica a tenere a tutto quel che era stato detto sono io.
    Infine ricorda - alla buon'ora! -, come colto da un'intuizione fulminea.

    «Ma certo, Takeda!» apre un cassetto e vi fruga dentro con fare incerto, per poi trarne fuori l'oggetto del mio desiderio, il simbolo dei sogni che avevo nutrito per tutto il viaggio «Ecco qua»
    Sorride - Dio, quanto è falso!
    Pone nella mia mano
    la chiave, nuova e lucente, ma non basta a farmi recuperare il buon umore e l'entusiasmo di prima.
    Ci salutiamo freddamente e esco più che stizzita - sono furente!
    Quasi neanche mi accorgo della presenza di quella poveretta della sua allieva e la consueta pietà per lei non mi tocca nemmen da lontano, oggi è decisamente un
    pessimo giorno - e questo un pessimo modo per iniziare le cose.
 
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Vaalin
view post Posted on 29/3/2009, 21:26




D'ora innanzi questo è il topic di OT e per i Regolamenti.
Dovreste inviare quando possibile nell'altro la prima parte del vostro post, elaborata sulla base di quanto sinora sapete.
Secondo ciò che scriverete io darò a tutti le informazioni che servono circa quanto accade.
 
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¬ A r c h e R
view post Posted on 4/4/2009, 14:20




Io aspetto di avere la tecnica personale prima di iniziare a postare.
 
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Funkymonk_86
view post Posted on 5/4/2009, 12:42




Waa ma io sono l'unico postatore?
 
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Vaalin
view post Posted on 8/4/2009, 14:43




Vi esorterei a postare il prima possibile.
Per chi proprio non avesse più intenzione di partecipare - siccome non si fa sentire da un pezzo -, esiste sempre l'opzione di ritirarsi.
Qualora ciò dovesse succedere, si potrebbe pure procedere all'inserimento fra i partecipanti di utenti in precedenza scremati.
 
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83 replies since 3/3/2009, 22:46   1887 views
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