Sfida di abilità, cerco uno sfidante

Lessi l'avviso la sera prima:

L'avversario era pronto, e mi aveva lasciato la prima mossa.
Sei stato istruito bene è?
Pensai sorridendo appena. L'avversario assunze una posizione di difesa caratteristica della famiglia Hyuga. Aspettai qualche attimo e poi partii all'attacco: un semplice attacco frontale. Volevo testare le sue abilità nelle arti marziali, rendendomi conto, più o meno, con chi avevo a che fare. Quindi una volta arrivata dall'avversario alzai il pugno sinistro per poterlo colpire nella sua parte destra del viso. Ormai il mio colpo distava pochi cm dal suo volto, se si voleva difendere lo doveva fare adesso, sennò avrebbe preso un pugno in piena faccia.
Dovrai difenderti, e a quel punto tenterò di colpirti proprio nulla parte del corpo che lascerai scoperta.
Aspettai fino all'ultimo momento, se avesse provato a difendersi avrei ritirato il pugno e avrei tentato di colpirlo nella zona che avrebbe lasciato scoperta per potersi difendere. Si insomma, tramite finta avrei tentato di colpirlo in un punto scoperto, se invece decideva di prendersi il pugno, diciamo che partivo avvantaggiata.
Non devo commettere errori, non questa volta...non posso permettermi di avere delle guardie del corpo...
Era dall'ultima volta che avevo combattuto, che mi pentii di aver fatto un errore, un grossissimo errore che era costato il petto di un mio compagno.

Il pugno stava per andare a segno.
Possibile che non voglia schivare un mio attacco così sempl...
Il mio avversario si abbassò con un semplice movimento fulmineo, molto più veloce delle mie azioni "ritardate" .
Azz, si è abbassato, ti pareva...meno male che dovevo calcolare ogni tipo di eventualità e non fare più errori, sono proprio tonta!
E mentre pensai fra me e me, iniziai a ritirai più il pugno, mentre rivolsi lo sguardo verso il basso per vedere cosa combinava il mio avversario: si stava "caricando" verso sinistra per poter sferrare il colpo seguente. Lo conoscevo quel movimento, era propriamente caratteristico di una tecnica che conoscevo molto bene, e prevedendo da dove avrebbe colpito aspettai l'ultimo momento, per fargli credere ciò che sperava...Infatti Kirashi fece proprio ciò che mi aspettavo: allungò la gamba destra verso l'esterno, tendendo ogni suo muscolo, e iniziò un giro di 360 gradi tentando di falciare le mie gambe.
Il tutto accadde in pochi secondi.
Adesso!
Nel momento in cui la gamba destra del mio avversario arrivò ad una certa distanza dalla mia sinistra, spiccai un salto verso l'alto, che mi permise di schivare l'attacco e che porto i miei piedi a circa a 40 cm dalla testa del nemico, e mentre lui portava a termine la sua rotazione sferrai il mio contrattacco: un'entrata dinamica.
Optai per un attacco potente e veloce allo stesso tempo, sapevo che lui era molto più veloce di me, l'avevo visto prima, ma grazie alla forza di gravità, che incrementò la velocità del colpo, e al fatto che lui stava ancora concludendo l'attacco, ormai andato a vuoto, le probabilità di riuscita erano sicuramente molto alte.
Tentai di colpirlo al viso, e grazie al contraccolpo con lui sarei rimasta ancora in aria per qualche altro secondo. Se l'avversario fosse stato colpito, si sarebbe schiantato a terra, a causa della traiettoria del calcio (verso il basso), ed Hikari non poteva farsi certo scappare una situazione del genere. Infatti subito dopo il contraccolpo avrei iniziato ad impastare chakra in bocca mentre componevo i sigilli. Avrei sputato una grossa palla di fuoco che avrebbe inghiottito l'avversario, o almeno così speravo.

La spinta non era stata abbastanza potente come speravo, ma iniziai lo stesso a comporre sigilli mentre stavo ricadendo a terra. L'avversario sembrava abbastanza frastornato per via del colpo, quindi anche se atterrata avrei tentato di scagliargli il colpo addosso.
Qualcosa andò storto, un qualcosa che non avevo calcolato: le gambe dell'avversario strinsero le mie, facendomi cadere a terra e interrompendo la conclusione della mia tecnica!
Cavolo!
Prima che il mio capo battesse a terra, si frapposero tra lui e il terreno le mie mani, e grazie ad una spinta di queste mi rimisi subito in piedi.
L' avversario, astutamente, si era allontanato dalla mia persona, ed era intento a rimettersi in piedi.
Non te lo lascerò fare!
Con un salto arrivai fino a lui, mentre afferrai un kunai con la mano destra, e tentai di atterrargli sopra al braccio appena colpito. Abbassandomi velocemente tentai di appoggiare il ginocchio sinistro sopra la testa dell'avversario, lasciandoci ricadere il peso del mio corpo. Tentai di afferrargli l'altro braccio con la mano libera, e con quella occupata, tentai di affondare il kunai nelle sue teneri carni, mirando alla schina, parte alta verso il braccio destro.
L'avversario sarebbe rimasto immobilizzato sotto al mio peso, bloccato dalla morsa della mia mano, del mio ginochio e dei miei piedi ancora appoggiati sopra al suo braccio sinistro.
Adesso? Ti arrendi?
Queste sarebbero state le parole dela ragazza se le sue mosse fossero riuscite alla perfezione.